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Da Fallistro a Monte Curcio

Una piacevole escursione nel periodo piu bello della primavera

Di Francesco Martucci – Guida Ambientale Escursionistica –

Domenica 22 Maggio 2022, siamo in piena primavera, con temperature che peró, a livello termico si avvicinano giá a valori estivi, un pó superiori alla media, a causa dell’influenza sempre piú costante dell’anticiclone africano. In ogni caso per la Sila e la Natura in generale, questa stagione segna ogni anno la rinascita della vita, che si manifesta sotto molti aspetti da cogliere e percepire.

Proprio per questo, ci siamo cimentati insieme a due nostri cari amici, in una escursione molto suggestiva che ci ha portati nel cuore del Parco Nazionale della Sila, precisamente in localitá Croce di Magara da dove si intraprende il sentiero di nostro interesse. Questo sentiero inizia proprio nelle vicinanze dei famosi “Giganti della Sila“, altro luogo di grande interesse naturalistico della Sila Grande.

Per quanto riguarda le caratteristiche del sentiero scelto, si parte da una altitudine di circa 1400 metri e si raggiunge la cima di Monte Curcio alla quota massima di 1768 metri. La difficoltá per questa escursione é di livello escursionista, circa 12 Km tra andata e ritorno, un dislivello di circa 360 metri. Un impegno fisico medio-alto per via di alcuni tratti in salita abbastanza ripidi e con il sentiero soggetto a scorrimento di acque e quindi nell’insieme, deformato ed eroso, anche dagli agenti atmosferici nel corso dell’inverno passato soprattutto. In ogni caso, basta essere in buone condizioni fisiche, provvisti di abbigliamento e attrezzatura idonea, specie scarponi da trekking e bastoncini, un pizzico di allegria e si parte!

sentieri sila grande
Sul sentiero verso Monte Curcio

L’escursione ci permette di osservare da subito il punto di forza della Sila, ovvero il suo patrimonio forestale ricco di biodiversitá vegetale, tra tutti spiccano le foreste di pino nero (Pinus nigra) ovvero, per la Sila troviamo una sottospecie che si é differenziata in tempi remoti il Pinus nigra laricio. Salendo di quota peró, la vegetazione cambia e troviamo magnifiche quanto impenetrabili foreste di faggio (Fagus sylvatica), oltre ad un numero incredibile di altre specie vegetali che nelle ampie radure mostrano tanta diversitá floreale con colori, profumi e tanta vita richiamata appunto dagli aromi e nettári che questi organismi vegetali rilasciano. Qui si possono osservare e comprendere molti meccanismi della natura dove niente, assolutamente niente é per caso.

escursione tra i fiori di narciso
Immersi tra i bellissimi Narcisi

Durante il cammino ci facciamo trasportare da queste bellezze naturalistiche della Sila, si sta bene, nonostante il caldo molto sentito. Per fortuna ci sono gli alberi, i veri pilastri della vita e della terra!

La giornata in sostanza si conclude al tramonto, ci siamo divertiti molto, abbiamo avuto la fortuna di conoscere, osservare, percepire, meravigliarci, il cammino poi ti fa stare bene fisicamente e mentalmente, e la buona compagnia pure. Durante le soste ci siamo rifocillati con ottimo cibo e acqua fresca che in questi contesti sono momenti belli e immancabili.

Dopo aver raggiunto la cima di Monte Curcio, qui il panorama é decisamente straordinario, ma non questa volta per via della intensa foschia dovuta alla calura anomala che ha raggiunto la Calabria. Si ritorna comunque al punto di partenza consci di aver trascorso e vissuto una splendida giornata in ottima compagnia e nella splendida cornice naturale dell’altopiano silano.

lago cecita sila
Il lago Cecita visto da Monte Curcio

Spero che condivideremo altre escursioni insieme, nel frattempo qualche foto dei luoghi visitati.

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